“Storie d'amore e libertà”

A lezione di arte di strada e di scrittura creativa. Nuovi corsi in carcere
 A lezione di arte di strada e di scrittura creativa. Nuovi corsi in carcere.Partite nella casa circondariale di Borgo San Nicola due nuove attività per circa quindici partecipanti. Promosse dall'associazione Antigone con la collaborazione di Bfake. L'obiettivo è aiutare i detenuti nel percorso di reinserimento sociale


LECCE - Sono partiti oggi, all'interno della casa circondariale Borgo San Nicola di Lecce, due corsi destinati a circa quindici detenuti. A promuoverli l’associazione Antigone Onlus, in collaborazione con l'associazione culturale leccese Bfake. Si tratta di un corso di street art rivolto alla sezione femminile e di un corso di musica e scrittura creativa per la sezione maschile. Il progetto prende il nome di “Storie d’amore e libertà” e vede come partner principale il garante dei diritti dei detenuti per la Puglia, Piero Rossi, che ha contribuito alla realizzazione del progetto.
Il progetto vede anche la partecipazione del Comune di Lecce. Il sindaco Paolo Perrone ha sostenuto questa iniziativa apprezzandone il valore sociale e culturale. “Occasioni come queste – ha sottolineato il primo cittadino - servono ad offrire opportunità concrete per un possibile reinserimento sociale del detenuto”.
“L’attività trattamentale è strumento irrinunciabile per la rieducazione del condannato e per il suo futuro reinserimento sociale: corsi come questi sono fondamentali per stimolare la socialità all’interno delle carceri”, ha dichiarato Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, da oltre 20anni impegnata nella difesa dei diritti dei detenuti.
L’idea nasce dal confronto tra Mariapia Scarciglia, avvocato e responsabile per Lecce e Taranto dell'associazione Antigone e i soci dell’associazione Bfake, attiva sul territorio nella realizzazione di progetti all’insegna della libera circolazione e condivisione dei saperi. La passione per i diritti e l’impegno civico sono stati fondamentali per spingere il progetto all’interno del carcere leccese. L’obiettivo è quello di creare un vero e proprio spazio neutrale, in cui i detenuti possono sentirsi liberi di esprimersi in discipline che notoriamente migliorano il benessere psicofisico della persona, obiettivo, questo alla base della finalità della pena.
Dopo una serie di proficui incontri con i detenuti all'interno della casa circondariale di Lecce, resi possibili grazie all'entusiasmo dimostrato nei confronti del progetto dal direttore Antonio Fullone, ben due classi composte da quindici detenuti sono da oggi chiamate a confrontarsi con arte, musica, scrittura e creatività. A fronte della attività per i detenuti già avviate all’interno del carcere, fra le quali ricordiamo un corso di teatro ed i laboratori di sartoria e falegnameria, la scelta di traghettare all'interno della casa circondariale due corsi espressamente rivolti all’arte ed alla creatività non è affatto casuale.
Grazie al corso di street art i partecipanti potranno immediatamente confrontarsi con tutte le moderne tecniche artistiche proprie dell'arte di strada. Graffiti, stencil, disegni e collage, grazie alla guida di insegnanti esperti ed alla presenza già confermata di ospiti illustri di fama nazionale, diverranno strumenti di libertà e partecipazione mentre, grazie al corso di musica e scrittura creativa, i mille pensieri che affollano la mente di chi vive all'interno di una cella potranno diventare, nell'ottica di un lavoro coordinato e corale, il testo di un brano rap da scrivere, registrare e condividere. Il corso di street art sarà curato da Francesco Ferreri "Chekos'art" e Ania Kitela mentre il corso di musica sarà gestito da Ennio Ciotta e Massimo Armenise.

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